Azienda Agricola Piranò di Maio Andrea

L’Azienda Agricola Piranò è una piccola realtà a conduzione familiare che produce principalmente olio extravergine di oliva. E’ ubicata nei terreni del Parco Nazionale dell’Aspromonte nei comuni di Antonimina e Ciminà, a circa 15 km da Locri.
Il podere si estende per circa 20 ettari ed è stato recentemente ampliato introducendo nuove cultivar selezionate che hanno migliorato la qualità organolettica dell’olio.

La natura del terreno, la vicinanza del mare, l’esposizione, le cultivar e la raccolta precoce consentono all’Olio Piranò di essere ricco di polifenoli, potenti e importanti antiossidanti naturali che aiutano l’organismo a difendersi dall’invecchiamento cellulare. 

Podere di Azienda Agricola Piranò con pianta di ulvio

Dal 2009 l’Azienda Agricola Piranò è sottoposta al controllo di “Suolo e Salute” che è uno degli organismi di controllo abilitati a certificare le azienda che svolgono agricoltura biologica.

L’organismo di controllo invia, almeno due volte l’anno, un ispettore che svolge analisi sia al terreno sia alle foglie delle piante, per verificare che tutto avvenga in modo regolare.

Logo di Suolo e Salute in verde, organismo italiano di controllo e certificazione per le aziende che svolgono agricoltura biologica

Terreni: Collinari esposti a sud/est a 411 mt. s.l.m. rocciosi calcarei misti a terra rossa.

Cultivar: 50% Ottobratica25% Geracese20% Sinopolese5% Altre cultivar


Tecniche di produzione: i lavori colturali vengono effettuati rispettando sia le piante che l’ambiente; la potatura degli ulivi viene fatta manualmente ogni due anni, le concimazioni sono di origine organica e la raccolta delle olive avviene in maniera tradizionale staccandole a mano o con l’ausilio di pertiche che provocano la caduta delle stesse su reti stese sotto le piante.
La molitura o frangitura: avviene nel frantoio a ciclo continuo con estrazione a freddo ed entro le 8 ore dalla raccolta.
Conservazione: in recipienti di acciaio; l’olio, non filtrato, viene fatto decantare e travasato più volte per non fargli perdere le sue originarie caratteristiche organolettiche.